A partire dal 15 giugno 2019 è stato introdotto obbligatoriamente il tachigrafo sui veicoli di nuova immatricolazione, su quelli adibiti al trasporto merci con peso totale o superiore alle 3,5 tonnellate, e sui mezzi di trasporto passeggeri, con oltre 9 posti. In pratica, si tratta di un dispositivo che registra la posizione del veicolo ( l’orario di partenza, la fine di lavoro giornaliero, la velocità).
Tutte queste informazioni vengono automaticamente memorizzate sul dispositivo elettronico e inviate alle autorità competenti. C’è da sottolineare che la privacy dell’autista è completamente salvaguardata, i suoi dati non possono essere violati, anche se il conducente commette un’infrazione, le forze dell’Ordine non possono emettere alcuna sanzione da “remoto” ma devono comunicare l’alert per poi procedere con il fermo vero e proprio, ed eseguire l’accertamento.
Se tutto è nella norma si eviteranno perdite di tempo, ma chi non rispetta le normative vigenti, verrà scoperto da remoto per poi essere fermato in un secondo momento con tutte le conseguenze del caso.
Tra le anomalie segnalabili, annoveriamo: violazioni delle norme di sicurezza, numero di immatricolazione del veicolo, velocità segnalata, periodi di guida senza la carta conducente valida.
Novità 2023: nuovo tachigrafo intelligente
Nel corso del Telegraph Forum organizzato dalla Commissione Europea sono state svelate le nuove caratteristiche del tachigrafo intelligente che sarà operativo a partire dal 2023. In pratica si tratta di una innovazione tecnologica ancora più performante rispetto al modello precedente.Partiamo innanzitutto col dire che l’introduzione dei nuovi tachigrafi 2.0 sarà resa obbligatoria sui veicoli di nuova immatricolazione a partire dalla primavera 2023, mentre per chi ha installato la versione precedente avrà tempo entro due anni (2025) per aggiornarla.
Le nuove funzionalità saranno dedicate a chi opera nel trasporto internazionale, nello specifico:
- Possibilità di identificare la tipologia di trasporto (persone o merci);
- Operazioni di carico o scarico;
- Possibilità di monitorare e punire eventuali attività di cabotaggio stradale.
E’ doveroso precisare che il dispositivo oltre a comunicare “da remoto” con gli Organi della Polizia potrà mettersi in contatto anche con i sistemi di gestione flotta, per notificare: comportamenti di guida, consumo di carburante, ITS (servizi telematici di trasporto intelligente)sistemi di pesatura di veicoli in movimento, sicurezza stradale.
Infine, particolare attenzione va posta ai sigilli del cronotachigrafo, che a quanto pare saranno molto più sicuri rispetto ai modelli precedenti. Giunge voce infatti, che da tempo a questa parte, è stato messo in atto un progetto, grazie al quale sarà possibile individuare eventuali manomissioni sull’apparecchio.